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Registi Cinematografici 


PIER PAOLO PASOLINI
Un sito dedicato alla vita e alle opere di Pier Paolo Pasolini, uno dei grandi artisti italiani del Novecento. Oltre a ripercorrere le tappe della sua vita, ricca, impegnata e purtroppo conclusa tragicamente, si potrà conoscere il grande patrimonio di intelligenza e creatività che quest'uomo ha lasciato.
JONH WOO
Per comprendere il cinema di John Woo è sufficiente analizzare il suo credo: "sparatorie, inseguimenti, duelli". Il portare l'azione ad un livello artistico è il segreto del successo di pellicole come "Face Off" o "Mission Impossible II", tutte realizzate da questo regista cinese.
WOODY ALLEN
Sito frutto di anni di accurate raccolte: articoli, recensioni, libri e riviste sul personaggio Woody Allen. Un archivio digitale pubblicato nella speranza di condividere informazioni utili e fornire così un punto di riferimento apprezzabile per i suoi contenuti, nel tentativo di preservare e organizzare tutto questo materiale sul regista americano.
STANLEY KUBRICK
Si è "congedato" dal mondo con un ultimo grande film, "Eyes Wide Shut", ma nella sua lunga carriera aveva già realizzato opere passate alla storia. Qualche esempio? "Arancia Meccanica", "2001 Odissea nello Spazio", "Dottor Stranamore".
SERGIO LEONE
L'inventore di un genere, quel "western all'italiana", in seguito imitato da molti. Praticamente nato a Cinecittà (suo padre è stato uno dei primi registi del cinema muto), è l'autore di "Per un pugno di dollari", "Il buono, il brutto e il cattivo" e molte altre pellicole di successo.
NANNI MORETTI
Molto discusso, amato, odiato... insomma, sempre in grado di suscitare forti emozioni, in un senso o nell'altro. Tutto questo è Nanni Moretti, grande protagonista del cinema di casa nostra e ben rappresentato tra le pagine di questo sito.
ALFRED HITCHCOCK
L'indiscusso re dell'Horror, autore tra gli altri di "Psyco", ha trovato il suo punto di riferimento sul Web: si tratta di un bel sito in italiano che, oltre ai suoi film e alla sua vita, ci racconta alcune curiosità, non ultimi i suoi famosi "cameo".
FEDERICO FELLINI
Il più grande, il migliore, l'indiscusso re dei registi italiani, preso ad esempio ancora oggi nelle produzioni di tutto il mondo. Vincitore di più premi Oscar, citiamo solo alcune sue opere: "I Vitelloni", "La Dolce Vita", "Amarcord".
DARIO ARGENTO
Dario Argento è il simbolo vivente del cinema horror italiano: pellicole storiche come "Profondo Rosso", "Suspiria" o "Quattro mosche di velluto grigio" sono tutte frutto della geniale mente di questo regista che continua a sfornare pellicole da oltre trent'anni.
STEVEN SPIELBERG
Il numero di spettatori, e i relativi incassi, accumulati dai suoi film nel corso degli anni parlano da soli: da "Lo squalo" a "Salvate il soldato Ryan", Spielberg ha scritto pagine forse indimenticabili, e sicuramente vincenti, del cinema mondiale degli ultimi trent'anni.
PETER GREENAWAY
Regista anticonvenzionale per eccellenza, sembra che Greenway si diverta a sconvolgere, rovesciare, quelli che sono i normali ritmi narrativi. Ecco quindi che la sua produzione va capita, analizzata, quasi studiata prima di essere compresa appieno.
ROBERT ALTMAN
Anche se ai giorni nostri sembra essersi un po' spenta quella vena artistica che lo aveva portato, negli anni '70, a proporci capolavori come "Il lungo addio" o "Nashville", Robert Altman rimane uno dei principali registi statunitensi della storia.
BRIAN DE PALMA
Nonostante la sua intera produzione sia in qualche modo debitrice verso Alfred Hitchcock, un po' la musa ispiratrice di De Palma, questo grande regista americano è riuscito a non diventare un semplice "clone", imponendosi con il suo stile e realizzando capolavori come "Scarface" o "Gli Intoccabili".
VITTORIO DE SICA
Il caposcuola indiscusso della corrente neorealista italiana (insieme a Rossellini), ruolo legittimato da produzioni come "Sciuscià", "Umberto D." e "Ladri di biciclette". A queste si associano pellicole più disimpegnate, come "Matrimonio all'italiana".
PEDRO ALMODÓVAR
Autore ironico, critico, a volte anche autocelebrativo, Almodóvar descrive tutte le varianti della passione e del desiderio, non esitando ad andar contro le istituzioni storiche spagnole. Tra le opere principali: "Donne sull'orlo di una crisi di nervi" e "Tutto su mia madre". Sito non ufficiale.
WIM WENDERS
Un regista "di nicchia" Wim Wenders, non fosse alto per i ritmi lenti che ne caratterizzano la produzione. Che sia un personaggio "strano", lo si capisce anche da alcuni suoi atteggiamenti, come ad esempio il voler girare le sequenze in ordine cronologico o i continui cambi di soggetto durante le riprese.
KRZYSZTOF KIESLOWSKI
I suoi lavori più celebri sono "Il decalogo", una sorta di "dieci comandamenti" in versione cinematografica, e una trilogia, "film blu", "film bianco", "film rosso", nella quale ogni film rappresenta una tappa a "quell'apertura verso il meglio" che è tipica del cinema di Kieslowski.
MARTIN SCORSESE
Regista eclettico per eccellenza, Scorsese inizia la sua carriera realizzando una serie di pellicole sui mali della sua città, New York ("Taxi Driver", "Mean Streets"), salvo poi confrontarsi con tematiche ben diverse ("L'ultima tentazione di Cristo").
QUENTIN TARANTINO
Una ferocia... divertente: questo in sintesi il cinema di Tarantino. Un cinema fatto di violenza e brutalità, alternati a momenti di assoluta ilarità e altri assolutamente spassosi. Il suo "Pulp Fiction" è diventato un vero e proprio film di culto.
AKIRA KUROSAWA
Il più grande regista giapponese, autore di opere che hanno influenzato l'intero mondo cinematografico. Nella sua lunga carriera, conclusasi solo con la morte nel 1998, ha ottenuto tutti i principali riconoscimenti internazionali, dalla Palma d'Oro a Cannes fino al premio Oscar.
FRANK CAPRA
Pur essendo di origine italiana (emigrò infatti dalla Sicilia nel 1903), Frank Capra è considerato uno dei migliori nel "leggere" la società americana, descritta nei suoi 51 film. Tra le sue opere più note troviamo "La vita è una cosa meravigliosa" e "Accadde una notte".
INGMAR BERGMAN
Tutto il cinema europeo, e quello svedese in particolare, sono in qualche modo debitori verso Ingmar Bergman, artista che si è cimentato anche con il teatro e con la televisione. Dopo anni iperproduttivi, negli ultimi tempi non ha realizzato praticamente nulla.
ORSON WELLES
Orson Welles è approdato al cinema dopo esser già diventato una celebrità nel teatro e alla radio (è passata alla storia la trasmissione in cui annunciava l'invasione aliena provocando il panico in città). Ideatore di numerose innovazioni tecniche, vede in "Quarto Potere" la sua opera più nota.
MICHELANGELO ANTONIONI
Uno dei registi più raffinati di casa nostra, passato alla storia per il suo linguaggio carico di atmosfere nevrotiche e scene metaforiche. Questo sito, frequentato da molti utenti stranieri, permette di conoscere al meglio i suoi film e le idee che lo muovevano.
LUIS BUÑUEL
"Il cinema è un arma magnifica e pericolosa se è uno spirito libero a maneggiarla. È lo strumento migliore per esprimere il mondo dei sogni, delle emozioni, dell'istinto". E Luis Buñuel uno spirito libero lo è sempre stato, anzi forse è stato proprio un rivoluzionario.

     

 

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