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TROFEO DI PESCA A TRAINA 28 OTTOBRE 2007 REGOLAMENTO DI PESCA
LENZA MADRE E TERMINALE Può essere usata lenza madre monofilo, o multifilo (dacron) o ad anima piombata, purché con resistenza non superiore a trenta libbre. Sono proibite le lenze metalliche ( monel). E’ consentito l’ uso della doppia lenza e del terminale con i seguenti requisiti IGFA: - la doppia lenza singolarmente non può superare i 9.14 metri ( 30 lbs.); i 4.57 metri (fino alle 20 lbs.); - il terminale singolarmente non può superare i 9.14 metri (30 lbs.); i 4.57 metri (fino alle 20 lbs.); - la lunghezza del terminale più la doppiatura non può superare complessivamente: 12,19 metri (30 lbs.); i 6,10 metri (fino alle 20 lbs.); - la doppiatura deve essere fatta con lo stesso corpo di lenza del padre; - non ci sono regole circa la resistenza ed il materiale del terminale.
CANNA La canna deve essere conforme all’etica sportiva ed alle consuetudini.
MULINELLO Il mulinello deve essere conforme all’etica sportiva e alle consuetudini. Sono proibiti tutti i mulinelli dotati di sorgente di forza motrice. Sono proibiti i mulinelli idraulici, elettrici, i mulinelli a doppia impugnatura o in ogni modo dotati di meccanismi che diano vantaggi ingiusti al pescatore.
ESCHE ED AMI Utilizzando esche naturali non possono essere attaccati al termine più di tre ami. Se si usano due o tre ami, questi debbono essere separati e fermamente fissati sull’esca. La punta di un amo non può essere introdotta nell’occhiello di un altro amo. Nelle esche naturali è vietato l’impiego di ami penduli od oscillanti. Per le solo esche artificiali è consentito l’impiego di ancorette a tre ami. E’ consentito l’uso artificiali anche con tre ancorette. E’ fatto divieto assoluto di utilizzare come esca pesci vivi o morti. Sono ammessi come esca i cefalopodi morti che non siano stati pescati durante lo svolgimento della gara. I cefalopodi vivi sono ammessi solo se pescati durante la gara e dichiarati al Commissario. L’inosservanza di tale norma provoca la squalifica immediata dell’equipaggio contravventore. E’ comunque consentito l’utilizzo dei vermi ( coreano, lombrico ecc.). Come esca con la sola eccezione dei bigattini.
NORME DI PESCA Il pescatore deve ferrare, combattere e portare la preda al raffio od al guadino senza l’aiuto di altra persona eccetto i cassi previsti da questo regolamento. Se la canna, nel momento che il pesce abbocca è sistemata in un porta canne fisso, il pescatore deve rimuoverla il più presto possibile. Quando il terminale ha toccato la punta della canna ed è stata afferrato dall’aiutante, più persone possono prestare aiuto per catturare il pesce. L’azione di pesca deve essere effettuata con i motori in moto e marcia inserita, fatta eccezione per il tempo di recupero di prede ferrate e la pesca con il piombo guardiano in cui è possibile alternare la marcia con brevi pause in cui il motore è in folle. Oltre alle quattro canne concesse possono essere tenute due canne armate ma non in pesca.
ATTI CHE ANNULLANO LA CATTURA Equipaggiamento non conforme all’etica sportiva od alle norma di pesca. Mantenere la canna nel porta canne fisso od appoggiata al bordo della barca durante il corso del combattimento. Tirare la lenza a mano od attaccare in qualsiasi maniera altra cima alla stessa od al terminale alfine di facilitare la cattura. Sparare con fucile, lanciare arpioni in qualsiasi momento della cattura. Usare come esca la carne, il sangue, la pelle ed altri parti di mammiferi. Brumeggiare in qualsiasi modo. Sostituire la canna od il mulinello durante il combattimento. La rottura della canna in maniera da ridurre la normale funzionalità. Mutilazioni profonde al pesce, causate da altri pesci o dalle eliche. Il pesce ha abboccato contemporaneamente ad più di una lenza.
Art. 16 – Alla manifestazione parteciperanno i primi 35 (trentacinque) equipaggi iscritti.
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